Bando gioco online: chi sono le 54 aziende candidate alle concessioni

L'ADM ha reso ufficiali le 54 concessioni che sono state erogate nell'ambito della gara per il gioco online. Da notare che le suddette concessioni sono state date a sole 46 società, dato che sei di esse hanno chiesto delle assegnazioni suppletive. Parliamo di E-Play24 (2 concessioni extra), Eurobet (2), Lottomatica (1), Sisal (1), Novomatic (1) e Azzurri che fa parte del Betsson Group (1).

L'assegnazione è stata effettuata da una Commissione giudicatrice, nominata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha valutato le domande di partecipazione alla procedura di gara. La suddetta Commissione, composta da un presidente e da quattro altri componenti, non ha percepito alcun compenso per il lavoro svolto, trattandosi di personale interno alla stazione appaltante. Le 54 concessioni avranno una durata di nove anni e porteranno nelle casse dell'Erario un totale di 378 milioni. Tale incasso, unito all'incasso dei 2,3 miliardi di euro circa per il bando del Lotto, rappresentano una manna dal cielo per lo Stato.

HIT: una delle novità assolute del bando

Tra le società che hanno ottenuto la concessione spicca la novità dell'azienda slovena HIT. La domanda è arrivata attraverso la società Hit d.d. Nova Gorica, operatore land-based di riferimento, noto per strutture come il Perla Resort & Entertainment e già presente sul mercato italiano del gioco online con il brand HitStars.it. Tra le caratteristiche di questa azienda vi è proprio il connubio tra l'esperienza maturata nel mondo land-based e spinta all’innovazione digitale.

Come ha dichiarato Sandi Brataševec, Presidente del Consiglio di Amministrazione della società: «Lo sviluppo del gioco online rappresenta per noi un progetto chiave, al quale dedichiamo risorse, competenze e visione strategica. L’obiettivo è rafforzare in modo significativo la nostra presenza nel segmento digitale, attraverso investimenti mirati nell’innovazione del prodotto e nella crescita del capitale umano».

Per centrare la mission, la società ha puntato su un progetto di innovazione della piattaforma che prevede l’ampliamento dell’offerta, contenuti aggiornati e una user experience ancora più intuitiva, e coinvolgente.

I casi Winamax e Stake

Tra le società che hanno ottenuto la concessione figurano anche la francese Winamax e l'australiana Stake. Quest'ultima aveva già fatto un passo importante nel mercato italiano lo scorso anno con l'acquisizione di Baldo Line e del marchio Idealbet.it dal gruppo Octavian. Come ha spiegato in questa occasione Brais Pena, Chief Strategy Officer di Easygo, l'obiettivo di Stake è quello «di aumentare la nostra impronta globale, in particolare in un mercato consolidato come quello italiano, e rappresenta una tappa significativa per Stake. Siamo entusiasti di collaborare con Idealbet per offrire la migliore esperienza ai nostri clienti».

Diverso il caso di Winamax che ha da tempo un rapporto conflittuale con il mercato italiano. Quattro anni fa la società leader del poker online si era ripresa la concessione italiana, revocata insieme ad altre da parte dell'ADM in seguito alla scadenza della licenza comunitaria. Per sbloccare la situazione è servito un ricorso alla Seconda Sezione del Tar Lazio. Tuttavia, nonostante la sentenza, per diverso tempo sulla pagina winamax.it è apparsa la scritta «prossimamente» a causa di diversi problemi. Ora, con la concessione pluriennale, l'azienda d'Oltralpe chiude di fatto un cerchio. Si tratta di un marchio solido che ha creato poker room innovative in Francia e Spagna riuscendo a diventare leader del mercato e che ora è pronta a dire la sua anche su quello italiano.

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