Con il dilagare della pandemia, le abitudini della popolazione, un tempo ordinarie, sono cambiate repentinamente. Importanti e dannose ripercussioni hanno riguardato diversi ambiti della società, ed uno dei settori più colpiti in assoluto è stato quello economico.
In questa situazione estremamente difficile da tenere a bada, anche il comparto del gioco ha subito dei mutamenti, in special modo connessi al comportamento dei giocatori, che è stato pesantemente influenzato e stravolto dalla pandemia.
Di recente sono stati effettuati degli studi per valutare la performance economica in tale ambito dei vari paesi appartenenti all’Unione europea.
L’Italia risulta tra i paesi maggiormente influenzati dalla pandemia
A seguito di un sondaggio condotto per vagliare l’andamento dell’industria del gioco in Europa, che include anche i casinò online sicuri, è emerso che l’Italia è stato il paese maggiormente influenzato dalla pandemia. Altri paesi hanno registrato una crescita economica elevata, ed in altri si sono verificati importanti cali.
Nello specifico, i paesi europei che fino allo scorso settembre hanno registrato una crescita più elevata rispetto ad altri sono la Croazia, i Paesi Bassi, la Polonia e la Slovenia.
Quelli che hanno registrato un calo maggiore nel settore del gioco d’azzardo e delle scommesse sono Portogallo, Italia, Irlanda, Bulgaria.
Sondaggi e studio delle performance economiche dei vari paesi
I sondaggi volti a testare la performance economica dei vari paesi UE, vengono condotti su base mensile dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Commissione Europea (DG ECFIN). Su base trimestrale, vengono inoltre sottoposti all’attenzione di diverse figure, quali rappresentanti dell’industria e dei servizi, finanze, commercio, costruzioni e consumatori. Diventa possibile, in questo modo, mettere a confronto i cicli economici dei vari paesi.
I sondaggi vengono considerati uno strumento fondamentale per il monitoraggio dei paesi appartenenti all’Unione Europea e di tutti i paesi candidati.
Mediante la loro l’applicazione, inoltre vengono creati degli indicatori corrispondenti a sei settori diversi. Ciò consente di avere un quadro generale delle opinioni e aspettative organizzate in un indice unidimensionale. Il calcolo viene effettuato a livello nazionale e aggregato (UE e area euro) per determinati settori quali quello dei consumi, imprese industria, servizi, commercio al dettaglio ed edilizia. Diversamente, per il settore dei servizi finanziari, il calcolo viene effettuato a livello aggregato (UE e zona euro).
Un altro strumento molto utile allo scopo, è l’indicatore mensile del sentimento economico (ESI), fondamentale per monitorare l’attività economica complessiva. Esso si basa su domande inerenti ai settori dell’industria, servizi, commercio al dettaglio, edilizia, e consumatori a livello nazionale e aggregato (UE e zona euro).