In Italia continua a tenere banco la questione legata all'abolizione del Decreto Dignità che dovrebbe permettere alle società di calcio di tornare a essere sponsorizzate da società di gambling. Non è un mistero che da tempo il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, si batte per trovare una soluzione alla questione (bozza decreto). Nel corso di un suo intervento alla trasmissione radiofonica La politica nel pallone su Rai Gr Parlamento, Abodi ha cercato di fare chiarezza sulla necessità di questa abolizione e sulle tempistiche che la questione richiede.

L'intervento di Abodi ai microfoni di Rai Gr Parlamento

Andrea Abodi, nel corso del suo interventoLa politica nel pallone su Rai Gr Parlamento ha espresso ancora una volta la sua intenzione di abolire il Decreto Dignità. Il Ministro dello Sport sulla questione è stato chiaro: l'abolizione del Decreto Dignità non significa il via libera all'azzardo indiscriminato e al proliferare della ludopatia.

«Io sono convinto che si possa trovare una soluzione per contemperare le esigenze degli organizzatori degli eventi e anche del necessario contrasto alla ludopatia», ha ribadito Abodi. Per quel che riguarda le tempistiche sui lavori del Governo per risolvere quella che è ormai diventata una priorità per l'agenda ministeriale, Abodi ha specificato che «in autunno inizieremo a ragionare anche su questo tema».

La questione relativa all'abolizione del Decreto Dignità mette in contrapposizione diverse forze del Governo. Contrario è ovviamente il Movimento Cinque Stelle, promotore del Decreto Dignità, che trova una sponda bipartisan su un argomento come l'azzardo sempre demonizzato da buona parte dei politici.

Tuttavia, la questione dell'azzardo non è un tema puramente sociale, ma anche economico, visto il giro d'affari che genera, permettendo all'Erario di avere ingenti introiti. Per questo, come afferma Abodi «risulta necessario trovare un bilanciamento tra la tutela della salute delle persone e la libertà di iniziativa economica, nel pieno rispetto della legalità». Da questo punto di vista una mano potrebbe arrivare direttamente dalla UE.

La posizione della UE dopo la domanda di Carolina Morace

La UE ha dato una risposta diretta a chi chiedeva per quale motivo non intervenisse con una legge per vietare la pubblicità dell'azzardo. Lo ha fatto rispondendo a una domanda dell'eurodeputata Carolina Morace (gruppo della Sinistra) che aveva chiesto alla Commissione europea se intendesse o meno proporre, «in conformità con l'articolo 168 del Tfue sulla tutela della salute pubblica, un quadro normativo UE per vietare la pubblicità del gioco d'azzardo, analogamente a quelli per tabacco e alcol». Lo spunto era arrivato dal Disegno di Legge adottato da Malta per impedire il riconoscimento e l'esecuzione delle sentenze straniere contro le società di gioco registrate nel Paese.

A riguardo la risposta di Michael McGrath, commissario europeo per la Democrazia, la giustizia, lo stato di diritto e la tutela dei consumatori è stata chiara. McGrath ha infatti dichiarato che, anche se la Commissione Europea si impegna a garantire un elevato livello di protezione della salute, «non prevede di proporre una legislazione Ue specifica per vietare la pubblicità del gioco d'azzardo. Le leggi nazionali sul gioco d'azzardo regolano tali questioni».

Il Commissario Europeo ha anche ammesso che la UE sta lavorando a una Digital Fairness Act (Legge sull'equità digitale, Ndr). Tale legge avrà il compito di affrontare, «tra le altre questioni, la progettazione che crea dipendenza nei servizi digitali e le funzionalità di simulazione del gioco d'azzardo (loot box) nei videogiochi».

Infine, ha ribadito come «L'articolo 35 della Carta dei diritti fondamentali dell''UE non può costituire una base giuridica per l'adozione di misure politiche volte a contrastare il gioco d'azzardo illegale o a prevenire la dipendenza dal gioco d'azzardo. Il suo ambito di applicazione è limitato».

Con questa risposta, la UE lascia campo libero a ogni singolo Paese di decidere sull'azzardo.

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Natalia Chiaravalloti

Ruolo: Senior Content ManagerEsperienza: 6+Specializzazione: Recensioni casinò e news

Esperta nei processi formativi e copywriter specializzata nel settore dei giochi online. Collabora con diversi brand del gambling nella creazione di articoli e recensioni sui migliori operatori di gioco italiani e spagnoli, oltre che ad essere Head Writer di Giochi di Slots.

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