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Gioco terrestre: il riordino del settore non è più rimandabile

La raccolta del settore terrestre ha perso il 27% con 12,7 miliardi in meno, con un calo del numero degli apparecchi e dei locali da gioco
Gioco terrestre: il riordino del settore non è più rimandabile

L'Associazione Gioco e Intrattenimento in Concessione (Agic),  che riunisce i quattro principali concessionari del gioco lecito (Igt, Lottomatica, Sisal Italia e Snaitech), ha effettuato una stima sulla spesa degli italiani nel gioco d'azzardo nel 2024

  • Lo studio ha stimato in 22,5 miliardi di euro la spesa degli italiani per giochi, scommesse e lotterie.
  • Il gettito per le casse pubbliche è calcolato in 11,5 miliardi, in linea con il 2023.
  • La raccolta del gioco d'azzardo in Italia è cresciuta del 6% arrivando a 155 miliardi.
  • Analizzando nello specifico le categorie dei giochi c'è da sottolineare come vi sia un un miliardo di raccolta in meno sulle gaming machines, e 250 milioni di gettito in meno, per i giochi di abilità a distanza che hanno un payout superiore al 93%. Di questo mercato l’online rappresenta circa il 23% della spesa, mentre ha già sorpassato il canale fisico quanto a raccolta totale.

Lo studio va ad inserirsi in un quadro legislativo in evoluzione per quel che riguarda il settore online e fermo al palo per il gioco terrestre.

La necessità di riordino del gioco terrestre

Al centro del dibattito rimane sempre il mancato riordino del gioco terrestre. Sono gli stessi rappresentanti dell'Agic, commentando i risultati del loro studio, a riaprire la questione. Si sottolinea la necessità di abbandonare il consueto regime di proroga per i vari segmenti di attività, per avere maggiori certezze regolamentari che aiutino gli addetti del settore. 

A farsi portavoce del disagio della categoria è stato Giovanni Emilio Maggi , direttore Affari istituzionali di Sisal: «Il confronto con il Mef è aperto: abbiamo predisposto un documento il cui aspetto principale è la certificazione dei punti vendita che, se certificati, non dovrebbero essere soggetti ai limiti della distanza o ad altre limitazioni».

La questione relativa ai distanziometri rimane l'iceberg contro cui vanno a scontrarsi tutti i buoni propositi in materia di riordino.
Proprio il Mef ha recentemente inviato alla Conferenza Unificata delle Regioni quella che è stata definita dal Direttore centrale dei Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Mario Lollobrigida «l'ultima offerta possibile» e che propone appunto la sopracitata proposta. La volontà del Mef è quella di valorizzare i punti di gioco certificati, che andranno a qualificare l’offerta sul territorio, offrendo adeguate garanzie allo Stato (in tutte le sue derivazioni) ma anche ai cittadini.

La proposta del Mef si basa sullo stabilire criteri «che dovranno essere applicati uniformemente sull’intero territorio nazionale e che prevedono la certificazione dei punti vendita». Questi ultimi saranno chiamati a rispettare degli standard minimi «per i quali è previsto il superamento del vincolo del cosiddetto distanziometro. Viene inoltre fissato l'orario massimo di limitazione del funzionamento degli apparecchi da gioco».

Un difficile percorso

Nonostante l'ultimatum lanciato da Lollobrigida non è scontato che la proposta del Mef venga accettata. Non si esclude quindi che le Regioni facciano una controproposta alla ricerca di una soluzione. Se questa non venisse trovata è forte il rischio di un intervento a gamba tesa del governo. Al momento, però, questa ipotesi è ancora lontana dal realizzarsi, anche perché, a lavorare a favore di un accordo, ci sono le proroghe appena promulgate dalla legge di bilancio.

Le proroghe potrebbero però costituire un boomerang, togliendo il concetto di «urgenza» su una questione che deve essere risolta quanto prima.

Attualmente gli ultimi dati affermano che la raccolta del settore terrestre ha perso il 27% con 12,7 miliardi in meno, con un calo del numero degli apparecchi e dei locali da gioco. Per questi motivi un a soluzione che ridia dignità al settore non è più rimandabile.

Natalia Chiaravalloti

Ruolo: Senior Content Manager
Esperienza: 6+
Specializzazione: Recensioni casinò e news

Esperta nei processi formativi e copywriter specializzata nel settore dei giochi online. Collabora con diversi brand del gambling nella creazione di articoli e recensioni sui migliori operatori di gioco italiani e spagnoli, oltre che ad essere Head Writer di Giochi di Slots.

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