La Pandemia da Covid-19 ha modificato non solo il nostro modo di vivere e di relazionarci con le altre persone. In questi mesi complicati sono state soprattutto le abitudini di vita, comunemente ordinarie, ad essere state modificate. L'impossibilità di potersi incontrare fisicamente, limitando i rapporti fisici, ha aumentato a dismisura l'utilizzo delle apparecchiature online, trasformando le nostre vite in un circuito virtuale attivo 24 ore al giorno.
Come ampiamente preventivabile sono i giovani ad aver aumentato a dismisura il tempo dedicato alle piattaforme elettroniche come social network e giochi online. A tal proposito, il report diffuso dall'Osservatorio Scientifico sull'Educazione Digitale, nell'intervallo che va da febbraio 2020 e febbraio 2021, ha fatto emergere una situazione decisamente preoccupante. Il tempo che ogni individuo trascorre in media online è raddoppiato, con il dato che diventa allarmante per la fascia di età di ragazzi che vanno dai 12 ai 16 anni. Un ragazzo su cinque, infatti, trascorre 24 ore al giorno incollato ad internet, senza controlli o limitazioni dai parte dei propri genitori.
L'esorbitante lasso di tempo trascorso online porta, inevitabilmente, danni sui giovani. In particolare a preoccupare è la diminuzione della soglia dell'attenzione, già particolarmente bassa per i ragazzi della generazione Z, scesa addirittura a circa 7 secondi. Ovvero meno di quella riscontrata nei pesci rossi.
La domanda, dunque, sorge spontanea: quali sono le attività che svolgono i giovani online? La crescita più ampia è avvenuta nell'utilizzo delle applicazioni di gaming online, che hanno beneficiato di un range di età più ampio rispetto a quello pre-pandemia. Di grande impatto anche l'avvento dei casinò online sicuri in Italia. Su Facebook è stata evidente la partecipazione ai gruppi dedicati alle slot machine online con soldi reali, ma anche a giochi da tavolo come blackjack e roulette. Leader assoluto del settore resta però il poker online.
Come ovvio che fosse nel 2020 è stata riscontrata una netta diminuzione del gioco fisico, sceso a 39 miliardi di euro, in riduzione di 35 miliardi rispetto al 2019. Gran parte di questa somma è stata semplicemente “girata” nei circuiti di gioco online, cresciuti di 13 miliardi e arrivando a un totale di 49,2 miliardi di euro, superando così il gioco in presenza. I 22 miliardi mancanti dal gioco fisico sono invece terminati nei canali di gioco illegali: il Comando Generale della Guardia di Finanza e il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, infatti, hanno portato alla luce 250 sale illegali, chiuso un centinaio di bische e sequestrati oltre 2mila apparecchi illegali; comminando sanzioni per oltre un milione di euro.
Non solo il gaming online, nell'ultimo anno sono stati i social network i padroni incontrastati del nostro tempo. Al primo posto tra le app più utilizzate c'è Whatsapp (91%), a seguire c'è Instagram (84.1%). Dopodiché troviamo TikTok (55%), protagonista di una crescita esplosiva proprio nel 2020. Segue Twitch (17,60%), ovvero la piattaforma di live streaming esclusiva per giocatori, che approfittando del boom di crescita si sta allargando anche ad altri contenuti. Si chiude con Discord (16,20%) utilizzata principalmente nell'ambito degli eSports come chat vocale.
L'ultimo dato di crescita riguarda, purtroppo, le attività di cyberbullismo. Il 15% dei giovani presi come campione ha confermato di esserne stato vittima. Tra le attività criminali sono in crescita anche gli atti di revenge porn e adescamenti online.