La Nevada Gaming Commission ha approvato la scorsa settimana la legge che prevede la regolamentazione delle slot machine skill-based, apparecchi che includono l’introduzione di giochi bonus aggiuntivi in stile arcade. La mossa dei legislatori dello stato del Nevada è stata lodata da alcuni esperti nel settore delle slot machine e interpretata come un’evoluzione storica nei giochi da casinò.
L’introduzione delle slot machine skill-based interessa veramente a qualcuno, oltre che ai produttori? Al giocatore abituale di slot machine probabilmente non importerà molto, come al giovane giocatore d’azzardo, mentre quelli che si trovano a metà strada tra le due categorie potrebbero considerarla come una soluzione perfetta per rendere il gioco più affascinante e dinamico. In questo speciale redatto dalla nostra redazione andremo ad analizzare le ragioni per cui le slot machine skill based non sono da ritenersi la panacea di tutti i mali del settore e di come i creativi del gambling spesso sottovalutino le esigenze dei giocatori.
Secondo uno studio realizzato presso la Oregon State condotto nel 2012 e pubblicato nel 2013, il profilo medio di un appassionato di slot machine risultava essere il seguente: proprietario di una casa, di sesso femminile con età compresa tra 55 e 60 anni, di istruzione universitaria e con un reddito annuo di oltre 55.000 dollari.
La maggior parte delle donne di età avanzata, non sono certamente quelle che oggi visitano un oderno casinò cercando di vincere qualche dollaro o prosciugare il banco sfruttando le skills di una slot machine. Le slot machine skill based sono state introdotte nei casinò nel 2007 da Bally Technologies, ma non hanno avuto largo successo, probabilmente perché i giochi bonus in questione erano inclusi in un videogame vetusto come Pong del 1970, o forse perché le donne anziane semplicemente non giocavano a Pong e poco gli importava della sua presenza. In verità questo fallimento è probabilmente una combinazione di tutti e tre gli elementi.
C'è sicuramente un mercato dell'enterteinment alla base delle slot machine skill based. Nel 2013 IGT, uno dei maggiori produttori di slot machine in tutto il mondo, ha messo sul mercato un paio di slot machine con giochi bonus che includevano le classice skills presenti nei videogiochi. Per introdurre questo nuovo concetto si è resa necessaria un’azione regolamentativa a livello federale. L'empatia tra slot e giochi anni '80 ha permesso ai fans dell'arcade di sfruttare al massimo l’abilità che possedevano durante l’infanzia ai videogiochi su delle slot. Malgardo ciò, gli amanti di questo genere rappresentano solo una limitata parte dei veri giocatori d'azzardo o dei giocatori di slot machine. In generale, i giocatori di casinò più giovani non amano slot machine, dIfatti puntano dei soldi solo quando la macchinetta in questione evoca loro qualcosa, come ad esempio il classico divertimento di quando erano piccoli. Se diamo uno sguardo al target dei frequentatori dei principali casinò del mondo, possiamo constatare che i giocatori più giovani siedono generalmente al tavolo verde, si dedicano alle scommesse sportive, o qualsiasi altro gioco dal quale possano trarre vantaggio.
Le slot machine skill-based rappresentano un concetto nuovo e divertente, ma non diventeranno nell'immediato futuro uno dei giochi che siamo abituati a trovare nei casinò. Una marea di proposte e idee sono state illustrate recentemente al Global Gaming Expo, ma questi giochi sono progettati con l'obiettivo di raggiungere la vetta della dIstribuzione nel secondo semestre del 2016 .
Anche se si presenta come un’idea diversa e innovativa, non significa che la moderna slot machine andrà a rivoluzionare l'esperienza di gioco. Certo alcuni giocatori potranno cimentarsi con le slot machine skillbased, ma questo non andrà a cambiare le abitudini di un habituéé delle macchinette. Le slot machine non sono mai stati un gioco per persone giovani e i casinò sono ancora lontani dall’idea di inserire questi giochi nei piani di sviluppo del casinò. Non hanno assolutamente intenzione di perdere le loro clienti sessantenni, che attualmente occupano la maggior parte degli appareccHi distribuiti nei casinò.
Se l'obiettIvo degli operatori di casinò è quello di raggiungere i giocatori più giovani, dovrebbero fare più spesso un giro nei casinò, ad esempio durante un fine settimana, e farsi un’idea di che cos’è veramente il gioco d’azzardo e soprattutto il target di persone che vi si dedicano. Dovranno cercare di capire le esigenze dei giocatori più giovani, dentro e fuori dal contesto casinò, e capire cosa si aspettano di ottenere dalla loro esperienza di gioco.
Il cambiamento a volte è positivo per il business, a volte per il cliente. Altre volte, il cambiamento viene messo in atto tanto per il gusto di fare qualcosa di diverso. A prima vista le slot machine skill-based sembrano optare per la seconda possibilità. Col tempo vedremo se rappresenteranno un’evoluzione, una rivoluzione o se si tratta semplicemente di “spostare mobili nello spazio attorno, per dargli un aspetto diverso”.