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Quali sono i migliori casinò italiani terrestri? La guida completa

Quali sono i migliori casinò italiani terrestri? La guida completa

A dispetto della corposa lista di casinò online in Italia, sul nostro territorio le case da gioco fisico superstiti sono solamente quattro: il Casinò di Venezia, quello di Sanremo, la casa da gioco di Saint-Vincent (La Vallée) e il Casinò di Campione, dislocato in un’enclave italiana su suolo svizzero.

Un tempo le case da gioco erano molte di più ed erano distribuite in modo più uniforme sul territorio, seppure l’unico casinò nel Mezzogiorno fosse quello di Taormina, rimasto attivo solo dal 1963 al 1965. Fra gli altri, possiamo ricordare: il Casinò di Bagni di Lucca, attivo dal 1839 al 1953; il Casinò di Stresa, che ha vissuto due epoche distinte, la prima dal 1921 al 1924 e la seconda, ancora più breve, dal 1945 al 1945; la casa da gioco di Rapallo, rimasta in attività dal 1900 al 1924; il Casinò di Gardone Riviera, funzionante dal 1911 al 1946. Per quanto riguarda le case da gioco di Alassio, Ventimiglia, Bordighera e Ospedaletti, sono state chiuse con trasferimento delle concessioni in favore del Casinò di Sanremo, uno dei quattro ancora regolarmente funzionanti.

IL CASINÒ DI SANREMO

Il Casinò di Sanremo è ospitato, dal 1905, da un palazzo in stile Liberty progettato dall’architetto francese Eugène Ferret, il quale ne è anche stato il primo gestore, per il primo biennio di vita. Inizialmente, era un circolo privato concepito per spettacoli, concerti, teatro e giochi, ma nel primo ventennio non ha operato in modo regolare, poiché la prima autorizzazione è giunta a fine dell’anno 1927, per intervento diretto di Benito Mussolini.

I croupier sanremesi sono considerati fra i migliori al mondo, ma nei primi anni di vita della casa da gioco – parliamo ormai un secolo fa – provenivano da Ostenda, cittadina fiamminga che ospitava una celebre scuola.

Un’altra curiosità riguardante la casa da gioco matuziana è che ha ospitato i primi Festival di Sanremo, manifestazione trasferitasi al Teatro Ariston solo nel 1976. Tuttora frequentato da alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, in passato ha ospitato giocatori del calibro di Eduardo e Peppino De Filippo, Vittorio De Sica, il Re Gustavo di Svezia, Ranieri e Grace di Monaco.

Al primo piano dello stabile si possono reperire i giochi più tradizionali e il poker, a cui è peraltro dedicata una sala per la variante Texas Hold’em, mentre al piano terra è dislocato un salone deputato alle slot machine.

Qualsiasi sala catturi la vostra curiosità, prima di recarvici è d’obbligo il rituale passaggio alla statua della Cica-Cica, per uno scaramantico tocco del piede della giovane fanciulla, considerato di buon auspicio per i frequentatori del casinò ligure.

IL CASINÒ DI VENEZIA

Fra i pochi casinò che ospita, l’Italia detiene un primato notevole, ossia la casa da gioco più antica al mondo, quella di Venezia, nata nel 1638 presso il Ridotto di San Moisè, gestito dallo Stato e considerato legittimo. Nella più tradizionale consuetudine veneziana, apriva in occasione del carnevale, a partire dal 26 dicembre, fino al mercoledì delle Ceneri e si poteva accedere solamente mascherati. Il Ridotto fu chiuso dal Consiglio dei X nel 1774, poiché considerato luogo di perdizione e contro la moralità, a causa dello sviluppo di usura e prostituzione all’interno dei locali adibiti al gioco.

Attualmente, il Casinò di Venezia è bipartito in due differenti sedi: una centralissima, che affaccia sul Canal Grande, è ospitata da Ca’ Vendramin Calergi, un elegante palazzo in stile rinascimentale veneziano costruito a cavallo del 1500, l’altra è invece si trova in prossimità dell’aeroporto Marco Polo, in un edificio di recente costruzione a Ca’ Noghera. Dunque, la Serenissima può accontentare i gusti e le esigenze di tutti: chi preferisce la comodità, potrà raggiungere agevolmente la sede più moderna e parcheggiare in men che non si dica nell’ampio spazio dedicato, mentre chi predilige il fascino intramontabile della laguna e della sua spettacolare architettuta potrà addentrarsi nei vari canali e vivere l’esperienza di gioco più classica.

Ulteriore primato detenuto dalla casa di gioco veneta riguarda la declinazione più moderna, Ca’ Noghera, che è il primo casinò all’americana in Italia e, oltre ad ospitare ben 500 slot machine di nuova generazione (simili nel funzionamento generale alle slot machine online) - grazie a un recente ingrandimento delle aree di gioco -, offre 14 tavoli di Fair Roulette, 7 tavoli di Black Jack, 1 tavolo di Caribbean Poker, 2 tavoli di Ultimate Poker, 8 tavoli di Punto Banco, senza disdegnare la tradizione francese, cui sono dedicati due tavoli di Roulette Francese e un tavolo di Chemin de Fer.

CASINÒ DE LA VALLÈE

È stato inaugurato il 29 aprile 1947 presso le sale del Grand Hotel di Billia e attualmente è ospitato da una struttura recentemente ristrutturata, interamente ricoperta di specchi che riflettono gli ameni paesaggi montani circostanti; della grandezza di 3.500 metri quadrati, fa sempre parte del complesso alberghiero del Grand Hotel, che si trova a pochi passi, che include peraltro anche un centro benessere. L’articolata composizione del resort e la sua posizione offrono davvero tante opportunità, che accontentano le diverse attitudini personali, poiché è possibile alternare momenti di gioco a scampagnate montane a un totale relax di corpo e mente.

Nelle sale del Casinò de la Vallèe è possibile giocare a Blackjack, Chemin de Fer, Craps, Roulette Francese e Americana, Caribbean Poker, Punto Banco e Texas Hold’em, ma c’è anche una vasta offerta di giochi elettronici.

Considerata una delle più prestigiose case da gioco europee, è aperta 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, a eccezione del 24 dicembre.

CASINÒ DI CAMPIONE D’ITALIA

Campione d’Italia, pure trovandosi interamente in suolo svizzero, fa parte della provincia di Como, dunque si tratta di un casinò italiano al 100%. La moderna struttura, che ha suscitato qualche dissenso e non è risultata propriamente gradita a tutti, si affaccia sul lago di Lugano, nel cuore del Canton Ticino, e ha recentemente riaperto i battenti a seguito di una burrascosa avventura, passata per un fallimento del 2018, poi revocato dalla Corte di Cassazione nel 2020. Quest’ultima circostanza ha permesso alla società che ha in gestione la casa da gioco di poter accedere alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale.

Nonostante questo dissesto, a gennaio 2022 si è consacrata la nuova apertura, con personale e offerta di gioco ridimensionati; è comunque possibile dedicarsi ai migliori giochi americani, tra cui Fair Roulette, Russian Poker, Ultimate Texas Hold’em, Black Jack, Punto Banco, nonché a quelli francesi, come Chemin de Fer, Trente-Quarante, Roulette Francese.

Non mancano i giochi elettronici di ultima generazione, 650 apparecchi fra slot machine, video poker, multigame, roulette elettroniche, dislocati su due diversi piani della struttura, anche grazie a una consolidata collaborazione col produttore di giochi Novomatic, le cui slot machine gratis sono fra le più apprezzate dagli utenti, sia nella loro versione classica, sia nella versione online e fanno parte del palinsesto di alcuni dei migliori casinò online italiani come AdmiralBet, StarVegas e Starcasino.

Il reparto Interior Design Solutions di Novomatic si è anche occupato della riorganizzazione della reception del Casinò di Campione d’Italia, sia nell’ottica del controllo degli accessi, sia in quella dell’accoglienza del cliente, includendo piacevoli elementi di interior design, illuminazione indiretta non invadente e un lampadario di cinque metri costituito da sfere di vetro soffiato.

Gennaro Donnarumma

Ruolo: Senior Content Manager
Esperienza: 8+ anni
Specializzazione: Recensioni di slot machines

Da molti anni mi occupo di tutto quanto ruota intorno al settore del gambling. Analizzo attentamente tutti le slot prima di recensirle, e cerco di scoprire tutti i segreti tecnologici di software house e operatori di gioco.