Pericolo contrazione settore giochi: nuovo aumento Preu su slot machine e vlt

Ultimo Aggiornamento 25 ott 2021
Pericolo contrazione settore giochi: nuovo aumento Preu su slot machine e vlt

Come aveva già anticipato il ministro del Lavoro e delle Attività produttive Luigi Di Maio, il 15 ottobre scorso in concomitanza con il via libera alla Manovra Fiscale da parte del Consiglio dei Ministri, il gioco d’azzardo legale, ritenuto dal governo una piaga da debellare nella sua forma di dipendenza patologica, verrà ulteriormente tassato. Infatti, nell'articolo 80 è previsto un aumento pari allo 0,50% del Preu per slot machine e videolottery.

un provvedimento che ha messo per l'ennesima volta in risalto la stretta relazione tra il settore dei Giochi e l'Erario a livello di finanziamenti. Il governo ha deciso di rincarare ulteriormente la dose, aumentando un accise indispensabile per far quadrare i conti delle casse Erariali.

Previsioni 2018: raccolta inferiore di 1,3 miliardi di euro rispetto al 2017
 

Nessun tipo di interesse è stato riservato al fatto, evidenziato anche nella relazione tecnica fornita per il Decreto Dignità del 12 luglio 2018, che il settore risulta già essere contratto a causa delle leggi regionali sempre più restrittive e che il comparto comincia quindi già a risentire fortemente le conseguenze. Infatti, si stima che al 31 dicembre 2018 la raccolta ammonterà a 24,1 miliardi di euro contro i 25,4 miliardi del 2017. Tuttavia l’aumento del Preu di un ulteriore 0,50% aumenterà il gettito erariale a circa 120 milioni di euro, se la raccolta non dovesse subire variazioni.

In merito alle Videolottery invece, non si registrerà una contrazione nella stima relativa al 2018 rispetto ai dati del 2017, ma in risposta agli aumenti del Preu è possibile che i concessionari possano ridurre la percentuale di vincite già dal mese di Aprile prossimo in concomitanza con l’aggiornamento dei sistemi di gioco per adeguarsi alle regole stabilite in materia di antiriciclaggio dal decreto del 4 aprile 2017. La diminuzione delle percentuali di vincita potrebbe determinare un aumento dei costi di gioco, oltre al fatto che si potrebbe registrare una riduzione della domanda, difatti nella relazione tecnica del Decreto Dignità era già stata prevista una riduzione del 3% per l’anno 2018.

A discapito del settore però, come già anticipato dalla nostra redazione all'interno di uno speciale dedicato alla Nota di aggiornamento del Def sul gioco, il gettito erariale, grazie agli aumenti progressivi del Preu, passerà a 120 milioni di euro all'anno per le Awp e 119 milioni per le Vlt. Si stima pertanto che dall'anno 2019 il gettito ammonterà a 3.2 miliardi di euro.

Questi aumenti saranno effettivi con l’approvazione della legge di Bilancio che arriverà alla Camera entro il 30 novembre come stabilito nella conferenza a Montecitorio dei capigruppo. Questo provvedimento ha messo per l'ennesima volta in risalto la stretta relazione tra il settore dei Giochi e l'Erario a livello di finanziamenti. Il governo con l'ultima mossa del ministro Di Maio ha deciso di rincarare ulteriormente la dose, aumentando un accise indispensabile per far quadrare i conti delle casse Erariali.

4,2 miliardi di euro arrivano allo Stato nei primi 9 mesi del 2018 dal Preu di Slot e VLT

Lotto, lotterie e gioco d’azzardo legale hanno fornito, nello specifico, allo Stato entrate per 5,6 miliardi di euro nel periodo che va dal primo gennaio al 30 settembre 2018, secondo i dati pubblicati nel Conto Riassuntivo del Tesoro dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Di questi più di 4,2 miliardi di euro arrivano dal Preu applicato su slot machine e Vlt, 905,9 milioni dai proventi del lotto, 209,7 milioni da altri proventi delle attività di gioco, 139,8 milioni come quota del 40 per cento dell’imposta unica sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici e oltre 44,1 milioni come Diritto fisso erariale sui concorsi pronostici. A questi si aggiungono 3,2 milioni dal versamento di somme da parte dei concessionari di gioco praticato mediante apparecchi, 1,4 miliardi di euro derivanti dal dal bingo, 322,3 milioni dai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento ed intrattenimento ed ai giochi numerici a totalizzatore nazionale, 330,3 milioni dalla ritenuta del 6 per cento sulle vincite del gioco del lotto, 963,4 milioni dalle lotterie nazionali ad estrazione istantanea.

 

Vittorio Perrone

Ruolo: Content Manager e Writer
Esperienza: 5+
Specializzazione: Recensioni e news

Giornalista pubblicista poliedrico. Si occupa per Giochidislots della redazione di articoli, report e infografiche sul settore del gioco legale italiano e internazionale. Collabora attivamente anche con il quotidiano online sportivo SpazioNapoli e il magazine Sportcafe24.com