L'Agcom ha compiuto un'azione che ha dell'epocale per quel che riguarda il settore digitale. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha infatti ufficializzato l’adozione del Codice di Condotta per gli influencer. Si tratta di un provvedimento che finalmente regola un settore che finora era rimasto in una zona d'ombra pericolosa. Questa regolamentazione, da una parte punta a tutelare i creator nel loro lavoro quotidiano, ma vuole anche rafforzare la protezione degli utenti finali, sempre più esposti a forme di comunicazione commerciale e informativa non sempre trasparenti.

Le nuove regole per gli influencer

Attraverso il nuovo regolamento redatto dall'Agcom si punta a dare delle linee guida nel vasto mondo digitale. Come ha scritto sui social, il Commissario Massimiliano Capitanio, “attraverso questo strumento si definirà meglio un'insieme di principi fondamentali, destinati a regolare l’attività degli influencer con maggiore efficacia”. Proviamo a fare chiarezza sui punti fondamentali delle nuove norme.

Anzitutto il suddetto Codice si rivolge a quelli definiti «influencer rilevanti», ossia coloro che raggiungono almeno 500.000 follower o un milione di visualizzazioni per contenuto. L'Agcom ha equiparato questi soggetti alle emittenti televisive per capacità di impatto e diffusione dei contenuti e, pertanto, devono essere considerati titolari di piena responsabilità editoriale. Per poterli controllare, l'Autorità ha istituito un elenco ufficiale al quale tali influencer dovranno iscriversi entro sei mesi dalla pubblicazione del provvedimento.

Per quel che riguarda i principi che i creators dovranno rispettare vi sono: l’obbligo di garantire la correttezza e l’imparzialità dell’informazione, il rispetto della dignità umana, l’impegno a contrastare i discorsi d’odio, la tutela dei minori e la salvaguardia del diritto d’autore.

Altro punto cardine del Codice risiede nella trasparenza della comunicazione commerciale. In questo caso l'Agcom ha rinviato tale questione al «Digital Chart», il regolamento di autodisciplina promosso dall’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (IAP).

Sono state inoltre disciplinate le sanzioni amministrative in caso di inadempimento. Queste ultime possono arrivare fino a 250.000 euro.

L'Agcom intensifica la vigilanza

Il Codice di Condotta per gli Influencer va a inserirsi in un contesto di maggior controllo da parte dell'Agcom per quel che riguarda il gioco d'azzardo. A illustrare le misure adottate nel 2024 ci ha pensato il presidente dell'Agcom, Giacomo Lasorella, nel corso della Relazione annuale.

«Sono proseguite le attività di contrasto al fenomeno del secondary ticketing e di vigilanza sul divieto di pubblicità del gioco d’azzardo online», ha affermato Lasorella, specificando come l'Agenzia abbia inflitto un totale di sanzioni pari 7 milioni di euro, sia a piattaforme digitali sia a content creator responsabili di condotte illecite.

Lasorella ha anche chiesto una maggior collaborazione istituzionale per contrastare in modo efficace le forme di pubblicità occulta e aggiramento dei divieti, spesso veicolate attraverso influencer, video social e piattaforme streaming.

L'effetto Ferragni e la crisi della fiducia

L’analisi annuale di De Rev, azienda specializzata nel marketing digitale, ha messo in risalto la situazione attuale del mercato dell’influencer marketing. Secondo lo studio condotto questo settore continua la sua espansione, tuttavia i compensi degli operatori registrano una flessione generalizzata. Questa situazione è dovuta principalmente a due fattori: la grande concorrenza tra blogger, ma anche il frutto dell'«affare Pandoro Gate» che ha coinvolto Chiara Ferragni.

Infatti, vanno registrate flessioni su Facebook e YouTube, dove gli onorari scendono rispettivamente del 5,5% e del 6,55%, sebbene i creators con oltre un milione di follower possano ancora guadagnare fino a 60mila euro per un video su quest’ultima piattaforma. Anche TikTok presenta una diminuzione più contenuta del 2,03%, mentre Instagram mantiene una sostanziale stabilità con un incremento dello 0,43%.

Di fatto, si può affermare che l' «affare Pandoro Gate» abbia generato una maggiore consapevolezza critica da parte degli utenti, soprattutto tra i più maturi. Con il Codice di Condotta si punta ora a responsabilizzare maggiormente i creators e rendere più matura la loro gestione dell'informazione digitale.

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Natalia Chiaravalloti

Ruolo: Senior Content ManagerEsperienza: 6+Specializzazione: Recensioni casinò e news

Esperta nei processi formativi e copywriter specializzata nel settore dei giochi online. Collabora con diversi brand del gambling nella creazione di articoli e recensioni sui migliori operatori di gioco italiani e spagnoli, oltre che ad essere Head Writer di Giochi di Slots.

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