Riapertura delle sale slot e bingo? Per Orlando (PD) è difficile con la variante inglese

Ultimo Aggiornamento 25 ott 2021
Riapertura delle sale slot e bingo? Per Orlando (PD) è difficile con la variante inglese

L'annus horribilis di tutti è giunto al termine: sono ormai circa venti giorni, giorno più giorno meno, che il 2020 non tormenta più le vite di tutti.

Dopo venti giorni dal gong del 2021, si guarda a testa alta un futuro che appare incerto ma più speranzoso grazie al vaccino per il Coronavirus.

I primi giorni non sono incoraggianti, era logico che non sarebbe finito tutto da un momento all'altro e altri mesi difficili attendono tutti. Anche per la filiera del gioco pubblico è arrivato il momento di riavvolgere il nastro e guardare indietro: non è facile voltarsi, eppure va fatto un bilancio dell'anno appena trascorso.

Che ha visto numerose perdite per quanto riguarda il capitale umano, quello dell'offerta di gioco su territorio, e in parallelo un'espansione netta del settore online. Eppure c'è un grido disperato, una richiesta di aiuto che si alza da tutta la filiera. Il gioco pubblico va salvato perché l'intero lato umano, quello del gioco su territorio, rischia di scomparire. Le perdite sono incalcolabili e il governo deve dare delle risposte quanto prima invece di fare spallucce. La filiera del gambling, per stessa ammissione non solo degli addetti ai lavori ma anche dei piani alti della politica. Serve una riapertura seria e concreta ma serve anche un piano di aiuti oltre a seri sgravi fiscali per far respirare un settore da tempo oppresso.

Per la riapertura spunta la data del 5 marzo, che potrebbe essere ufficializzata nelle zone bianche del prossimo Dpcm. Ma è tutto da vedere e oggi non servono ipotesi, ma certezze. Dal canto loro, tutti gli operatori si sono dichiarati disponibili a mettere in piedi piani di sicurezza in grado di rispettare le più rigide norme di sicurezza. Insomma, il settore è pronto a riaprire, ma cosa ne pensa davvero il governo?

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Sull'argomento è intervenuto Andrea Orlando, esponente del Partito Democratico. Ad Agimeg ha confermato come il gambling sia uno dei settori più colpiti economicamente dall'emergenza. Tuttavia, non solo non parla di riaperture ma si dichiara anzi pessimista: "Mi sembra difficile che con la variante inglese del virus possano riaprire le sale giochi e bingo". La differenza rispetto agli altri esercizi commerciali, secondo l'esponente politico, è "che in quelle attività si può entrare uno alla volta, mentre per giocare al bingo devono esserci più persone contemporaneamente. Non mi risulta che le sale giochi siano aperte in altri paesi d’Europa. Dunque, o siamo più bravi degli altri o forse dovremo fare come loro purtroppo”.

Vittorio Perrone

Ruolo: Content Manager e Writer
Esperienza: 5+
Specializzazione: Recensioni e news

Giornalista pubblicista poliedrico. Si occupa per Giochidislots della redazione di articoli, report e infografiche sul settore del gioco legale italiano e internazionale. Collabora attivamente anche con il quotidiano online sportivo SpazioNapoli e il magazine Sportcafe24.com