Trasformazione digitale: il gioco segue i trend mondiali

Ultimo Aggiornamento 7 dic 2022
Trasformazione digitale: il gioco segue i trend mondiali

Qualche giorno fa c’è stata la presentazione del paper di I-com “Le sfide del gaming in Italia tra sostenibilità e innovazione”.

Uno studio che ha analizzato il settore sotto diversi profili, offrendo anche interessanti dati sul tema della digitalizzazione e dell’innovazione del comparto, fattore trainante dell’ultimo periodo.

Un tema importante anche sotto il profilo normativo, notoriamente carente a causa dei perpetui rinvii del riordino dei giochi, mentre il comparto continua a crescere e ramificarsi, forte anche del risultato ottenuto nonostante la dura prova della pandemia.

Proprio in concomitanza del biennio pandemico, abbiamo assistito a una migrazione verso il canale online, con il boom avuto nelle aperture di conti di gioco sui casino online italiani.

Ma c’è stata anche un’altra tendenza: quella a spostarsi verso forme di gioco più remunerative.

Dato parzialmente sovrapponibile al precedente: i payout delle slot online con soldi veri sono ad esempio più alti di quelli garantiti dagli apparecchi presenti nei punti retail. Un aspetto che potrebbe anche spiegare la permanenza di utenti nel canale a distanza anche dopo la fine di tutte le restrizioni e il sostanziale ritorno alle condizioni pre-Covid.

Un settore in costante crescita da 15 anni

A prescindere dai comportamenti tenuti dai giocatori nel periodo pandemico, il paper ha rilevato una certa maturità del settore, con una tendenza anno su anno analizzata sul lungo periodo che dimostra come raccolta e vincite risultino più che raddoppiate negli ultimi 15 anni – dal 2006 al 2021 – mentre la spesa ha avuto un incremento del 29,1% e l’incasso dell’erario del 25,3%.

Un analogo trend si riscontra anche a livello europeo dove, dopo la flessione del 2020 in negativo del 20 %, si registra una nuova crescita del 7,5%. Buone anche le previsioni per il futuro quadriennio fino al 2026, che pronosticano una crescita stabile: il 26,3% di entrate in più rispetto al 2019.

Sempre in merito al biennio pandemico, il report di I-Com sottolinea come le restrizioni applicate abbiano cagionato, come risvolto negativo ed indiretto, un danno alle 150 mila persone occupate nel settore, nonché un’agevolazione del gioco illegale.

Secondo i dati del Censis, nel 2021 il gioco illegale sarebbe cresciuto oltre le stime previste, superando i 20 miliardi di euro rispetto ai 18 del 2020: due in meno, ma comunque in crescita del 50% rispetto al precedente anno.

Lo studio affronta poi la trasformazione digitale e l’innovazione, a supporto delle quali sono stati stanziati fondi del PNRR, motori propulsivi per diversi settori dell’economia, ma anche per la pubblica amministrazione, e che dunque non possono essere tralasciati nell'ambito di uno studio sul gioco pubblico.

La digitalizzazione italiana è migliorata negli anni, risalendo dal 25mo al 19mo posto nella classifica europea, un dato coerente con le tendenze del mercato del gioco legale a distanza che, nel 2021, ha avuto un incremento del 36% sia in termini di raccolta che di vincite che di spesa.

Nel 2021, il gioco a distanza ha rappresentato il 60% della raccolta, il 66% delle vincite e il 24% della spesa.

Gioco fisico e a distanza I-Com.jpg

­La stessa tendenza è stata osservata a livello europeo: un progressivo assestamento del gioco online e un riassetto in favore dei dispositivi mobili, usati nel 50,5% dei casi nel 2021.

Un dato che si prevede crescerà ulteriormente, fino a giungere al 61,5% nel 2026.

Gioco Online Unione Europea.jpg

Adeguamenti normativi necessari per stare al passo con la tecnologia

Il cambiamento del mercato del gioco, delle preferenze, dei comportamenti degli utenti e delle modalità di fruizione non è che il riflesso della spinta alla digitalizzazione. Cambiamenti che impongono la necessità di una corretta valutazione e di un adeguamento dei profili regolatori al fine di gestire correttamente la crescente integrazione tecnologica, anche in merito alle modalità di pagamento.

Ricordiamo, infatti, che le criptovalute sono sempre più presenti nel mercato del gambling e la stessa tecnologia blockchain è una di quelle che contribuiranno ai più importanti cambiamenti del settore.

Senza dimenticare che il futuro del gioco pubblico risiederà nell’omnichannel, come emerge anche da questa intervista, che richiederà un rinnovo e una riprogettazione della rete e dei punti vendita.

Queste prospettive di innovazione tecnologica, unite alla costante crescita del settore, non fanno che alimentare la stringente necessità di una normativa unica e omogenea a livello nazionale, che possa regolamentare armoniosamente i molteplici ed articolati aspetti di un settore così complesso.

Un riordino più volte invocato che, però, al momento non sembra essere nell’agenda del governo.

 

Natalia Chiaravalloti

Ruolo: Senior Content Manager
Esperienza: 6+
Specializzazione: Recensioni casinò e news

Esperta nei processi formativi e copywriter specializzata nel settore dei giochi online. Collabora con diversi brand del gambling nella creazione di articoli e recensioni sui migliori operatori di gioco italiani e spagnoli, oltre che ad essere Head Writer di Giochi di Slots.