888 passa ad Evoke, Flutter annuncia le zero emissioni entro il 2035

Questo mese di maggio ha visto una serie di novità nel settore dei casinò online. In primis il cambio di nome di 888, da oggi ufficialmente Evoke. Il nome è tutto un programma, intenzionato come è a rievocare una serie di mission: una vita più interattiva per i giocatori sfruttando i punti di forza di un marchio leader da tempo nel settore dell’intrattenimento. E quindi ancora più spazio a tecnologia e a contenuti pluripremiati per stimolare la crescita e garantire che la sicurezza dei giocatori sia al centro di tutto ciò che fa. Evoke è un cambio di paradigma che però mette al centro di tutto i valori del gruppo e l’identità aziendale del fu marchio 888, sotto la cui egida stanno marchi tra i più famosi e celebri al mondo, su tutti William Hill. Per Widerstrom, CEO di Evoke, ha commentato soddisfatto: “Per noi è un nuovo inizio, che riunisce la nostra attività sotto una nuova, unica identità. È una conferma della nostra mentalità proiettata al futuro nonché la ratifica del nostro impegno per alzare ancora di più l’asticella da qui ai prossimi anni”. 

Intanto altre novità arrivano dalla Fondazione Flutter, gruppo proprietario di Pokerstars e Sisal, che di recente ha lanciato il suo grande evento a Ceuta. La Fondazione, come noto, ha l’obiettivo primario di promuovere lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nella regione autonoma spagnola. Nella presentazione verranno condivisi i dettagli sui programmi e sui progetti che Flutter ha in mente per promuovere la crescita del settore. Il tutto sempre con un occhio alla sostenibilità. La Fondazione, infatti, si è impegnata a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2035, ambizioso quanto raggiungibile come proposito. 

L’obiettivo delle zero emissioni va in direzione degli accordi di Parigi sul clima. Un obiettivo a breve termine, beninteso: le emissioni assolute di gas serra di ambito 1 e 2 verranno ridotte del 45% entro il 2030, mentre invece quelle di gas serra di ambito tre del 45% nello stesso periodo. Obiettivo a lungo termine, nemmeno a dirlo, la riduzione di emissioni del 90% entro la deadline prestabilita dal gruppo. Verranno forniti rapporti regolari sui progressi verso gli obiettivi e piena condivisione delle strategie. Il Direttore dell’Area Sostenibilità ed Affari Regolatori di Flutter, Sue Albion, si è detto sicuro perché “il gruppo si impegna nel movimento globale di sostenibilità ambientale, per la salute del Pianeta e il futuro successo delle attività. I marchi Flutter stanno adottando varie misure per monitorare le proprie emissioni di carbonio e ridurre contestualmente le emissioni”. 

Flutter intende raggiungere l’obiettivo, è vero, ma con priorità alle proprie emissioni dirette. Da qui il Piano Go Zero di Flutter, con sei aree di azione che danno priorità varie e indirizzano gli sforzi su tutte quelle attività discriminanti per la riduzione delle emissioni.