Grandi stravolgimenti nell’azienda leader con sede a Gibilterra dopo l’indagine interna per mancanza di buone pratiche negli account VIP del Medio Oriente
Un inizio 2023 turbolento per 888 Holdings, società che opera anche in Italia con il marchio 888Casino, che ha subito un vero e proprio stravolgimento alla fine di gennaio.
In un messaggio ufficiale condiviso dall’azienda sono state annunciate a sorpresa le immediate dimissioni del CEO Itai Pazner, che rivestiva questa carica da quattro anni, a seguito di indagini interne legate alle attività dei mercati in Medio Oriente. Prende il suo posto, ad interim, il presidente non esecutivo del gruppo Jonathan Mendelsohn, mentre il consiglio di amministrazione si adopra per nominare un nuovo CEO. Lo stesso ha ringraziato Pazner per il suo contributo al business dell’azienda di cui ha fatto parte per oltre 20 anni, aiutando 888 nel raggiungimento di importanti obiettivi che hanno contribuito a rendere l’azienda una delle leader mondiali nel settore del gioco d’azzardo.
Al contempo, l’azienda ha anche annunciato l’interruzione delle attività VIP nei mercati “.com”, durante il corso legale delle indagini per verificare la conformità delle operazioni. A seguito di verifiche interne è infatti emerso che alcune attività, come i processi KYC e gli iter antiriciclaggio, non avrebbero seguito la best practice limitatamente alla regione del Medio Oriente.
Nel caso le sospensioni dovessero perdurare ancora a lungo, il Financial Times ha stimato un calo delle entrate del 3% istantaneo. Una precauzione per indurre 888 a un controllo esaustivo, anche se le falle del sistema al momento dovrebbero essere circoscritte soltanto al Medio Oriente. L’azienda è intervenuta tempestivamente, non appena allertata di alcuni problemi con taluni clienti VIP e il CdA ha preso provvedimenti decisivi e repentini.
Non solo calo delle entrate: la questione ha avuto già risonanza nelle borse, 888 ha infatti registrato un crollo delle azioni nella borsa di Londra, registrando un -14% lo stesso giorno delle dimissioni, stabilizzandosi a 88,75 pence ciascuna.
Poco prima dell’addio di Pazner, anche il Direttore Finanziario Yariv Dafna aveva lasciato il gruppo. In seguito al fatto, si è però raggiunto l’accordo che Dafna rimarrà in azienda fino alla fine del 2023 per urgenza della situazione e a titolo precauzionale.
Nelle settimane successive all’addio, Pazner ha divulgato un lungo messaggio di ringraziamento alla famiglia 888, ringraziando vertici e colleghi per i 20 e più di grandi risultati raggiunti. Tra questi, i numeri sempre crescenti legati all’offerta leader nel campo dei migliori casinò online e del gioco del poker, che vede 888 tra i primi in tutto il mondo, per la costante attenzione alla tutela del giocatore.
Obiettivi raggiunti che non saranno dimenticati dagli utenti più affezionati, come la partnership con Sports Illustrated e il completamento dell’accordo di acquisizione delle attività internazionali di William Hill da Caesars Entertainment, consolidato nel luglio scorso, nonché il lancio dei servizi di 888 in 15 Paesi regolamentati in tutto il mondo.
Al contempo, l’azienda si sta muovendo per non perdere gli investitori preoccupati dalle indagini ancora in corso e gli addii di lusso. A rendere la situazione ancora più complessa, la necessità di tagliare il debito di 1,8 miliardi di sterline che gravita già sulle spalle della società di Gibilterra, in gran parte derivante dal rilievo di William Hill al di fuori degli Stati Uniti. Ma anche il 2022 non è stato particolarmente sereno per 888: l’azienda era già stata colpita da una multa di 9,4 milioni di sterline dalla Gambling Commission, l’ente regolatore del Regno Unito, per “responsabilità sociale e carenze nel riciclaggio di denaro”.