Durante la sessione parlamentare richiesta da alcuni gruppi politici, il Ministro del Consumo spagnolo Pablo Bustinduy, esprimendosi sulle questioni relazionate al gioco d’azzardo online, ha proposto di “seguire il modello tedesco” che prevede l’introduzione di un sistema di limiti di deposito congiunti per giocatore.
In questo articolo andremo ad effettuare un'analisi della realtà oggettiva "del modello tedesco", per poi spiegare perché gli esperti del settore ritengono che tale sistema normativo non risulterebbe conforme alla regolamentazione spagnola sul gambling online.
Sulla questione depositi
L'idea di imporre restrizioni è legittima in certi contesti, specialmente quando si affrontano problemi relazionati alla dipendenza patologica e si cerca di proteggere i soggetti più vulnerabili. Tuttavia, esistono numerosi approcci per quanto riguarda le modalità di intervento.
Nel settore del gambling online, il sistema dei limiti sul deposito rappresenta una pratica relativamente nuova per i casinò online e i siti di scommesse sportive, emersa con l'avvento dell'intrattenimento su Internet e del commercio elettronico. Fino ad allora, le restrizioni relazionate al gioco riguardavano per lo più il prodotto stesso: si trattava di limitare le puntate o, come si dice in inglese, lo "stake", ovvero l’importo che un giocatore decide di scommettere su un evento o gioco specifico.
In Spagna, i limiti massimi di deposito possono essere modificati
La realtà è che, ad oggi, il modello della limitazione dei depositi nel gioco online è molto generalizzato. Fin dalla comparsa dei primi mercati regolamentati in Europa nel 2010, è stato implementato principalmente come misura per proteggere i consumatori e prevenire problemi di dipendenza.
Inizialmente si era deciso di fissare i limiti nelle sezioni "Cassa" o "Il mio conto" nelle piattaforme degli operatori. In altre parole, i limiti erano fissati per legge e spettava all'operatore facilitare la segnalazione e l'applicazione di questa restrizione agli utenti al momento di effettuare l’operazione di deposito sul conto di gioco.
Tale norma sancita nel Real Decreto 1614/2011 del 14 novembre che ha portato all’attuazione della Legge 13/2011, del 27 maggio, sulla regolamentazione del gioco d'azzardo, includeva un allegato in cui venivano introdotti limiti specifici per i depositi.
Successivamente, si è deciso che questi limiti sarebbero potuti essere oggetto di possibili adeguamenti o restrizioni, seguendo criteri stabiliti dalla normativa, come ad esempio, nel caso della limitazione degli importi utilizzati in prodotti come slot machine; un altro caso, più recente, fa riferimento al Real Decreto 176/2023, del 14 marzo: con l'obiettivo di creare ambienti di gioco più sicuri, sono state introdotte restrizioni più severe per il pubblico giovane (18-25 anni) o con abitudini di gioco specifiche.
Il modello tedesco che il Ministero del Consumo spera di implementare, va oltre e propone di limitare i depositi congiunti degli operatori regolamentati, così che un giocatore vedrà ridotta la possibilità di depositare denaro in tutte le sale da gioco online su base mensile.
Il sistema tedesco sui depositi
In Germania, precisamente nel luglio 2021, è stato il "Quarto Trattato Interstatale sul Gioco Online" a rendere applicabili i limiti di deposito ai 16 Länder tedeschi, stabiliti a un massimo di 1.000 euro al mese.
Successivamente, il sistema tecnico LUGAS ha ampliato la sua funzione iniziale - verifica dell’identità degli utenti tramite l’invio del documento di riconoscimento, assicurandosi che siano idonei a partecipare ed effettuare depositi - per controllare e limitare la quantità di denaro che i giocatori possono depositare su base mensile in tutti i conti di gioco autorizzati del paese.
Ciò significa che i limiti si applicano in modo uniforme a tutti i fornitori di servizi di gioco, impedendo ai giocatori di eludere la restrizione di 1000€ semplicemente cambiando operatore.
Il 16 novembre 2023, il neo-istituito organismo regolatore federale (Gemeinsamen Glücksspielbehörde der Länder, "GGL") è stato incaricato di implementare il suddetto limite di deposito mensile, di cui deve essere informato il giocatore durante la fase di registrazione su qualsiasi operatore regolamentato. La norma stabilisce che il limite può essere impostato da un minimo di 1€ fino a un massimo di 1.000 €. Se i giocatori desiderano modificarlo, devono farlo tramite un operatore, con effetto dall'inizio di ogni mese.
Il "modello tedesco" spinge i giocatori ad alto rischio verso il mercato nero
In ogni caso, indipendentemente dall'impatto che le limitazioni congiunte sui depositi possono avere su giocatori ed operatori, il modello tedesco a cui fa riferimento il Ministro Bustinduy, rappresenta un passo indietro e ha generato problemi di vario tipo.
Bassa raccolta fiscale
Innanzitutto, i dati parlano chiaro. Il mercato del gioco tedesco è in declino. Basta fare un confronto con il mercato britannico in termini di entrate fiscali raccolte dallo Stato annualmente. Mentre il Regno Unito versa all'erario circa 6.000 milioni di euro, il mercato tedesco supera a malapena i 1.500 milioni di euro stimati nel 2023, un business che genera circa 14.000 milioni nel Regno Unito e 4.500 milioni in Germania. Questo dato è ancora più significativo se si pensa che mentre la Germania ha una popolazione di 84 milioni di abitanti, il Regno Unito ne ha circa 65 milioni.
Quasi nessuna pubblicità
Considerata da molti come la nazione più severa al mondo per restringere la pubblicità sul gioco, sebbene in questo senso è molto simile a Spagna e Italia, il mercato tedesco può già vantare una quasi totale mancanza di spazi promozionali per gli operatori regolamentati.
Continui cambiamenti normativi
L'incertezza giuridica è un'altra lamentela diffusa in Germania da parte di affiliati, operatori e software house. Le continue revisioni del quadro normativo rendono impossibile l'attuazione di piani strategici o eventuali modifiche in corso d’opera.
Preoccupazione per il mercato nero
La Germania è considerata il Paese europeo in cui il gioco d'azzardo illegale ha il maggiore impatto. Ovviamente l'imposizione di severe restrizioni sotto forma di limiti di deposito congiunti a tutti gli operatori ha alimentato la crescita del mercato nero, inducendo i giocatori che desiderano effettuare maggiori depositi ad abbandonare il mercato regolamentato.
Possibilità di eliminare le limitazioni di deposito
Il ministro Pablo Bustinduy dovrebbe sapere che gli operatori di scommesse sportive, slot, poker e casinò sono collegati al database LUGAS, il cui server sicuro controlla il limite di deposito mensile di 1000 euro applicabile a tutti i concessionari.
Tuttavia, a seconda del tipo di licenza, alcuni operatori possono consentire a determinati giocatori di fissare un limite più alto, che in alcuni casi specifici ha raggiunto i 30.000 euro al mese. Per questo, oltre a essere stabilito su richiesta del giocatore, viene effettuata una verifica dell'accessibilità economica di ogni utente (in modo simile a quanto richiesto dal Regno Unito con gli affordability checks attualmente in discussione in Parlamento).
Decisioni discutibili a livello di prodotto
Lontana dalla realtà di mercati più dinamici, la Germania adotta restrizioni a livello di prodotto molto discutibili. Ad esempio, dispone di una lista limitata di sport su cui è possibile scommettere. È il caso del rugby sul quale impone una limitazione ridicola che impedisce agli operatori di offrire scommesse sulle partite delle squadre internazionali. Lo stesso vale per le partite di calcio amichevoli, che non rientrano nel catalogo degli eventi sportivi messi a disposizione dei giocatori.
Un’altra conseguenza dell’attuale regolamentazione che non contempla esplicitamente i fornitori di software, limita il numero di titoli disponibili sulle piattaforme di gioco.
Problemi tecnici
I giocatori segnalano costantemente problemi tecnici sulle piattaforme degli operatori dovuti alla complessità del sistema LUGAS e alla sua vulnerabilità. Questo sistema monitora tutti gli operatori congiuntamente per poter autorizzare i depositi. Inoltre, obbliga a rispettare certe condizioni, come ad esempio, attendere 5 minuti dal momento in cui si effettua il logout da un operatore e si accede a un altro (login).
Tale situazione ha generato massicce lamentele da parte dei giocatori ripetutamente impossibilitati ad accedere ai loro operatori durante il 2023 a causa di crash del sistema, in coincidenza con eventi sportivi di punta e volumi di scommesse.
Considerazioni finali
Sebbene l'intenzione sottostante alla proposta - proteggere i consumatori e prevenire problemi di dipendenza al gioco - sia lodevole, la realtà che non dovrebbe essere ignorata dal Ministero del Consumo spagnolo è che gli operatori di gioco con licenza in Germania hanno visto aumentare la concorrenza sleale da parte di aziende che operano nel mercato nero. Queste, anche senza potersi pubblicizzare, sono riuscite ad attirare l'interesse di giocatori che, vedendo limitati i loro depositi complessivi, decidono di effettuare depositi al di fuori dell'ambiente regolamentato nonostante i chiari pericoli che questa pratica comporta.
Come abbiamo già spiegato, sussistono diversi inconvenienti con cui si scontrano operatori, affiliati, fornitori e giocatori. Pertanto, crediamo che il mercato tedesco, specialmente a livello di limitazione dei depositi, non rappresenta l’esempio più consono da seguire.
Invece di imitare direttamente il modello tedesco, la Spagna e gli altri paesi come l’Italia dovrebbero indirizzarsi verso un approccio diverso capace di bilanciare adeguatamente protezione e libertà dei consumatori. È un dibattito complesso, ma merita di essere affrontato con attenzione.